Sono nata a Torino e ho completato gli studi a Venezia, ho svolto fin da giovanissima i mestieri più vari e vissuto in posti differenti cercando di adattarmi alla situazione e a quello che potevo trovare. Ho risieduto a Venezia, Udine, Roma, Torino, Londra, Lione, Gibuti, in Mauritania, Belgio e ora in Olanda.
Sono un architetto solare e lavorando in Africa ho
applicato la tecnica per contrastare naturalmente il clima. Gibuti é
uno tra i paesi più difficili al mondo per le sue temperature ed umidità
elevatissime. Ho vissuto lì tre anni e mezzo, sotto un cielo che non
manda ombre ma biancastro chiarore che gonfia i corpi in una salamoia rovente.
Ho scritto un libro: “Un’estate senza tregua”.
Poi c’é stata la Mauritania, altro paese dalle condizioni e cultura
difficile, ma a redimerlo ho scoperto la bellezza e filosofia del deserto.
Lì ho lavorato su piccoli progetti di riqualificazione dell’habitat
tradizionale, e terminato di scrivere il libro “Uso, riuso e progetto
(di oggetti, componenti e materiali, nei Paesi sviluppati e nei Paesi in via
di sviluppo)”, pubblicato nel 2000. Esso é un confronto di due
modi di vita opposti: l’uno il nostro, basato sulla dissipazione sull’abbondanza,
nonché sulla stretta adesione a dettami che preordinano tutti i campi
della vita sociale e produttiva, l’altro, quello dei paesi poveri, improntato
sulla limitazione obbligata nell’uso delle risorse e beni, sulla creatività
individuale come risorsa per sopravvivere in condizioni economiche che a detta
delle statistiche non permetterebbero l’esistenza.
L’amore per le montagne ha sollecitato in me
il desiderio di parlarne; così ho scritto la biografia di un giovane
atleta, alpinista e soccorritore alpino, delle cui vicende si sono interessati
i giornali. La Carnia, fa da sfondo a questa storia. ”Volare senza ali”,
pubblicato nel 2006, che è stato presentato in Italia, Belgio e Olanda.
Altri libri sono in attesa di pubblicazione, tra cui “Fuga dall’orizzonte”,
una sorta di viaggio delirante tra sogni e fughe. “Qualcosa come”,
raccolta di novelle surrealistico-noir di cui potete leggere qui alcuni racconti.
“Pieni poteri”, altra serie di racconti. L’ultimo lavoro
a cui mi sto dedicando è la voluminosa opera che raccoglie la saga
della mia famiglia.
Un’altra grande passione che ho seguito per comunicare le mie emozioni e le mie percezioni, è stata la rappresentazione figurativa. Essa si manifesta attraverso diverse caratteristiche espressive. Avendo frequentato il liceo artistico, una scuola per figurinista, un corso di scultura, per anni più o meno continuativamente, ho dipinto ritratti e copie dal vero, fumetti, disegni per tessuti, disegni per vetri artistici, ceramiche e lavori in diverse tecniche. Molti paesaggi a olio, a acquerello, immagini irreali e scenari astratti.
Il mare, la montagna, le forme della natura e anche
di certa architettura, lo stare fuori a sentire l’atmosfera, tutto ciò
stimola la mia fantasia ad elaborare e confrontare il mio messaggio con quello
più globale che ricevo.
Alcuni dipinti e racconti sono generati da un’idea, un luogo o un sogno.
Talvolta le assurde situazioni quotidiane e i contrattempi nelle realizzazioni,
hanno suggerito lo svolgimento di qualche racconto. Oppure riporto vecchie
storie raccontate da altri o memorie finite in racconti.